mercoledì 11 novembre 2020

La tradizione contadina: "Fare San Martino"

"Fare San Martino"  è un modo di dire tipico della cultura contadina della Pianura Padana che significa "cambiare lavoro".


Le origini di questa espressione sono ormai vecchie di secoli, ma è rimasta in uso fino a pochi decenni fa, quando una buona parte degli abitanti della Pianura Padana erano occupati nel settore agricolo come braccianti o mezzadri.

All'epoca, l'anno lavorativo per i contadini terminava a novembre, dopo la semina. Se il proprietario dei campi non avesse rinnovato il contratto con il contadino per l'anno successivo, il bracciante sarebbe stato costretto a trovare impiego presso un'altra cascina. I mezzadri e le loro famiglie abitavano nella cascina dove lavoravano in un'abitazione messa a disposizione dal padrone, per cui questo cambio di datore di lavoro significava un vero e proprio trasloco.

La data scelta per il trasferimento era quasi sempre l'11 novembre, giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda San Martino. Spesso la piazza dove i contadini e i proprietari terrieri si incontravano per stipulare i nuovi contratti era quella di fronte all'omonima chiesa.

 

 

Per l’Orto Sociale però fare S.Martino, non sarà un trasloco o cambio di lavoro e luogo ma... proprio come il contadino che prepara la nuova stagione, anche noi con il nostro S. Martino prepareremo la prossima stagione.

Faremo alcuni cambiamenti nell’organizzazione interna dell’associazione, ci saranno variazioni di progettazione basate su quanto avvenuto nella scorse stagioni, vedremo di riscoprire attività contadine/colturali che stanno per scomparire, riprenderemo la collaborazione con associazioni che operano nel sociale nella continuità degli obiettivi del nostro statuto.

 

Continueremo a lavorare sodo sui nostri progetti e speriamo nell’apporto di nuove energie che desiderano condividere i nostri obiettivi. 


Siamo un’Associazione di persone che ha passione per l’agricoltura ecologica e biologica. Siamo autodidatti e aperti alle esperienze altrui e cerchiamo di continuare e ampliare la nostra presenza sul territorio. Abbiamo lavorato bene insieme e speriamo di continuare aspettando nuovi volontari che vogliono condividere questa esperienza.


 

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